Avvenire più blasfemo di Charlie Hebdo

Sappiamo da tempo che il vignettista comunista Staino è passato da poco ad Avvenire, il quotidiano dei Vescovi italiani (la CEI), mantenendo e rispettando – a sua ragione – la sua indole ateistica per la quale nessuno gli ha chiesto, come sarebbe dovuto essere, di rispettare almeno i Santi, soprattutto Gesù Cristo, anche se per loro è oramai un “compagnone superstar” di gite e merende.

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Un pensiero riguardo “Avvenire più blasfemo di Charlie Hebdo

  1. “……. Ma ci si augurava e ci si aspettava, che da Staino potesse giungere un leggero e nascosto “timor di Dio“, se non altro pel rispetto della Fede altrui. …”

    MA QUANDO MAI???
    Quel sulfureo di Staino è stato ingaggiato PROPRIO PERCHE’ è Staino.
    Un nome, una garanzia. Di blasfemia.

    Questo comunque era un disastro annunciato.
    Che altra evoluzione avrebbe potuto avere questo giornale (ormai un foglio o fogliaccio di partito) in mano a una CEI a trazione ultrabergogliana?
    E chissà cosa provano Gualtiero Bassetti e Nunzio Galantino quando si inginocchiano – sempre ammesso che lo facciano – davanti a Nostro Signore… Nessun rimorso per l’ipocrisia?

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