L’A. del presente saggio esterna la sua meraviglia per la causa di beatificazione di Mons. Antonio Bello, avviata pochi anni fa. L’atteggiamento dell’A. risulta sempre più comprensibile e condivisibile alla luce di vari scritti di Mons. Bello. Fino all’ultima sua conferenza tenuta ad Assisi nell’agosto 1992, il presule pugliese ha manifestato idee molto discutibili. In sintesi ecco i punti non condivisibili del pensiero di Mons. Bello: iper-conciliarìsmo, progressismo e antropologismo teologico, linguaggio secolarìsta, filo-socialismo, pacifismo assoluto, disistima verso il Sacro e verso i Dogmi, mariologia terra-terra, sensualità, femminismo. L’A. auspica che un tale Pastore non venga presentato come modello per coloro che devono essere anzitutto maestri e custodi della Fede Cattolica.
questo articolo è semplicemente delirante… roba da TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), da fornennati psichiatrici…. Non ho parole a cotanto debordare di demenzialità. Comunque, dopo simili sproloqui su un testimone contemporaneo di Nostro Signore Gesù Cristo Risorto come don Tonino, mi riguarderò bene dal leggere ancora sto blog.
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Don Tonino Bello che s’immaginava la Madonna in bikini sulla spiaggia invece di che trattamento sanitario aveva bisogno?
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