Preti “di strada”, s’avanza il pensiero unico

Le dichiarazioni e i commenti che hanno accompagnato la decisione di affidare a quattro sacerdoti definiti “di strada” il commento del vangelo su Rai Uno, allargano il disagio di sacerdoti e vescovi che vedono ridotta la missione della Chiesa a una sola modalità, espressione di opzioni culturali e politiche legittime ma opinabili.

di Riccardo Cascioli

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Preti di strada, giullari di corte

di Pietrangelo Buttafuoco

Quattro preti di strada, ovvero di moda e in voga, sono stati reclutati dalla tivù per predicare il Vangelo.

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Don Farinella chiama… Monsignor Vinicio Albanesi risponde

Fermo. Abbiamo appena scoperto che il Dottor Monsignor Vinicio Albanesi, Abate-Parroco dell’antichissima Abazia di San Marco alle Paludi a Fermo, negli articoli che pubblica ama appellarsi: Parroco di campagna. Il Dott. Monsignor Vinicio Albanesi può legittimamente scrivere tutto quello che vuole ma è fuorviante il suo autodefinirsi “Parroco di campagna” mentre in realtà, per indubbie capacità personali e per la convergenza di situazioni politiche nazionali, egli è al vertice di un potere assai consolidato. Per diversi anni è stato Presidente del Tribunale Ecclesiastico Regionale, ruolo che ha ricoperto con specchiata onestà e capacità. Alcuni Ministri dei Governi di centro-sinistra hanno usufruito dei consigli di Mons. Vinicio tanto che abitanti di Capodarco dicevano che la loro frazione era diventata una succursale di Palazzo Chigi… Indubbiamente nelle Marche Mons. Albanesi è considerato fra i personaggi pubblici più influenti. Proponiamo alla Vostra paziente lettura un articolo del blog di Mons. Albanesi che ha trovato ospitalità anche su Famiglia Cristiana. Non ci meravigliamo di questo “meraviglioso scambio” di tenere effusioni fra organi di stampa cari al progressismo cattolico. Il bersaglio è sempre e solo lui: il Successore di Pietro, Papa Benedetto XVI. Il tiro al bersaglio si fa sempre più preciso nell’imminenza di importanti decisioni ed il fine, anche se mimetizzato da tante belle parole e dai petali profumati delle buone intenzioni, è quello di stancare l’anziano Papa. Le “critiche” a Papa Benedetto XVI da parte del Dott. Monsignor Vinicio Albanesi erano iniziate già alcuni anni or sono, anche se furono state archiviate in fretta per la risibilità dell’argomento (in pratica su Repubblica il dotto Prelato fermano aveva chiesto di “sospendere le celebrazioni per l’Epifania e aprire tutte le chiese e istituti religiosi ai clochard, per evitare che muoiano di freddo”). Poco dopo la travagliata promozione di S. E. R. Mons. Luigi Conti alla Sede Metropolitana di Fermo a seguito della morte prematura del compianto Mons. Gennaro Franceschetti, di venerata memoria, in occasione della celebrazione ufficiale della fondazione della Comunità di Capodarco, il novello Arcivescovo invitò, con garbo e delicatezza, Mons. Vinicio, Presidente dal 1994, a fare un passo indietro in considerazione dell’ingravescentem aetatem… Un suggerimento ricolmo di umana e cristiana pietas che non fu affatto gradito ai fans (soprattutto politici del centro-sinistra) del Prelato fermano. Ecco quanto il Dottor Monsignor Vinicio Albanesi, al pari di un suo confratello, ha indirizzato idealmente al Successore di Pietro e Vicario di Cristo sulla terra: Papa Benedetto XVI. Ci auguriamo che il Dott. Mons. Vinicio Albanesi possa, prima o poi, apprendere le grandi virtù dei veri parroci di campagna: l’umiltà e l’obbedienza! Non è mai troppo tardi!