Il vescovo Mutsaerts abbandona il sinodo e dice: “Non ha nulla a che fare con lo Spirito Santo”

La decisione del vescovo Mutsaerts è arrivata dopo la presentazione, avvenuta il 27 ottobre scorso nella sala stampa vaticana, del documento per la tappa continentale del sinodo.

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“E il Verbo si è fatto ideologia”. Al Sinodo una Chiesa falsificata

Il Documento di lavoro per il Sinodo sulla sinodalità, presentato il 27 ottobre, è la riproposizione del frasario tipico dell’ideologia pseudo-cristiana con cui le gerarchie ecclesiastiche martellano continuamente i fedeli: inclusività, Chiesa senza porte, rifiuto della divisione tra credenti e non.

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Il Sinodo permanente, stortura che accresce i timori

La decisione di Francesco di prolungare al 2024 il Sinodo sulla sinodalità si fonda sull’idea che esso «non è un evento ma un processo». Ciò accresce i timori per la Chiesa. I sinodi non hanno mai avuto valore deliberativo, ma solo consultivo. La nuova concezione di sinodalità punta invece a collocarsi a fianco del Papa e non sotto il Papa.

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I tre buchi neri del Sinodo che mettono in pericolo la Chiesa

Il percorso che culminerà nel 2023 con il Sinodo dei Vescovi presenta almeno tre buchi neri. Il primo è che la sua conduzione non ha niente di sinodale, confermando l’atteggiamento imperativo di Francesco. Il secondo buco nero riguarda l’ascolto, viziato dal fatto che si è già deciso cosa ascoltare e cosa no. Il terzo è l’idea di introdurre nella Chiesa la democrazia liberale. Ma così si snatura la stessa Chiesa.

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Il sinodo del Lussemburgo: la Chiesa “apra” all’omosessualità

Anche i partecipanti al Sinodo sulla sinodalità in Lussemburgo hanno espresso che “la Chiesa deve riconoscere i suoi errori e mettersi in discussione”.

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Se il papa tace, che parlino i vescovi!

Paradossalmente, il Vaticano II, che si diceva dovesse essere il concilio dei vescovi, destinato a ristabilire l’equilibrio alterato dal Vaticano I, concilio del papa, non ha fatto altro che instaurare una nuova forma di centralizzazione, il vescovo conciliare racchiuso in una rete ideologica, ritrovatosi molto più dipendente da Roma di quanto non fosse un tempo.

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Lo scisma nella Chiesa c’è, ma non lo si vuole ammettere

Con le tesi del Sinodo tedesco si torna a parlare di scisma nella Chiesa, ma in questi anni Magistero e teologia hanno fatto sì che sia venuto meno il confine tra ciò che è vero e immutabile e ciò che non è accettabile. L’accordo Vaticano-Cina, il cambiamento del Catechismo sulla pena di morte, l’abolizione del “male intrinseco” in Amoris Laetitia, sono tre passaggi decisivi che minano le verità su cui è fondata la Chiesa.

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Segni scorraggianti per il sinodo sulla sinodalità

Il sinodo sulla sinodalità rischia di diventare un progetto di un infruttuoso guardarsi fissamente l’ombelico.

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