La rivoluzione in corso della teologia morale cattolica/1

Il cambiamento della configurazione della teologia morale cattolica ha trovato nell’Amoris laetitia insieme il suo manifesto e la sua convalida. I cinque dubia riguardavano proprio questo e non aspetti particolari della morale cattolica. I quattro cardinali in pratica chiedevano a Francesco di dire se la teologia morale finora fissata e insegnata fosse ancora valida o no.

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“Il fumo di Satana” compie 50 anni. Video catechesi di P. Lanzetta

Il 29 giugno 1972, Solennità dei SS. Pietro e Paolo, Paolo VI pronunciò un’omelia memorabile, dai toni lancinanti. Un Paolo VI senza freni. Riferendosi alla situazione della Chiesa, il Santo Padre affermava di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio. C’è il dubbio, l’incertezza, la problematica, l’inquietudine, l’insoddisfazione, il confronto. Non ci si fida più della Chiesa; ci si fida del primo profeta profano che viene a parlarci da qualche giornale o da qualche moto sociale per rincorrerlo e chiedere a lui se ha la formula della vera vita».
Sono passati cinquant’anni e l’analisi di allora è perfettamente riscontrabile oggi. A tutti i paladini inaccorti della primavera ecclesiale, che sarebbe venuta voltando le spalle alla perenne Tradizione della Chiesa, Paolo VI diceva anche questo: «Anche nella Chiesa regna questo stato di incertezza. Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza. Predichiamo l’ecumenismo e ci distacchiamo sempre di più dagli altri. Cerchiamo di scavare abissi invece di colmarli».
PS. (Le citazioni sono preso dal resoconto dell’omelia sul sito vaticano)

Motus in fine velocior. Dal Vaticano II a papa Francesco

Nel momento in cui il Traditionis custodes pretende di abolire il Summorum Pontificum, si auto-condanna a ricevere in futuro lo stesso trattamento, esattamente come è accaduto per il nuovo principio di libertà religiosa del Vaticano II, che pretendendo di invalidare il Magistero anteriore a Pio XII, si è auto-relativizzato.

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La Democrazia Cristiana? Tutto tranne che cristiana

L’ideologia democristiana si pone non nell’ambito della virtù dell’equilibrio quanto dell’atteggiamento di moderazione. Da qui l’ambiguità di fondo di questa ideologia falsamente cristiana.

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Considerazioni sulla nuova traduzione italiana del Messale di Paolo VI

Prima di tutto occorre notare che una nuova edizione tipica non è un nuovo messale: nella fattispecie, è lo stesso Messale di Paolo VI, con qualche piccola modifica o aggiunta (generalmente di feste) o correzione di rubriche.

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Dal Novus Ordo Missae al Nuovo dis-Ordine Mondiale

L’accostamento sembrerà peregrino solo ai più sprovveduti. In realtà, ad un profondo sguardo di fede, il rapporto tra la Messa tradizionale e la rivoluzione in atto, operata – ultimamente in ordine di tempo – dal Nuovo dis-Ordine Mondiale, è tutt’altro che peregrino.

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L’equivoco del card. Zen sul Vaticano II

Zen, un cardinale eminente, ma non molto prudente. Perché il porporato cinese sbaglia ad attaccare la critica al Vaticano II.

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Il Vaticano non ha detto tutto su Fatima. Parola di mons. Viganò.

La rivista online Corrispondenza Romana pubblica in italiano l’intervista che S. E. mons. Carlo Maria Viganò ha concesso al sito portoghese Dies Irae.

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Vittorio Bachelet e l’Azione Cattolica: scelta religiosa o politica?

A ridosso del quarantennale dalla morte di Vittorio Bachelet (1926-1980) è utile ripercorre brevemente la questione della “scelta religiosa”, che trasformò l’Azione Cattolica in profondità. Apparentemente, Bachelet credeva di poter affrancare l’Azione Cattolica dall’impegno politico. Nei fatti, però, il cattolicesimo azionista scivolò e prese la china a sinistra: posizione che non avrebbe più abbandonato.

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