La CEI attacca il ddl Zan, ma non si può criticare a metà

Il comunicato dei vescovi, pur essendo lodevole, non va alla radice del problema: si deve dire “no” al ddl Zan non tanto perché non ci sono lacune normative sulla materia o perché sarebbe un attentato alla nostra libertà di parola, bensì perché l’omosessualità non fa il bene della persona e quindi contraddice il bene comune. Non si può dire “no” all’omosessualità solo a metà, solo sul versante giuridico. La CEI infatti più volte è rimasta inerte di fronte alle veglie arcobaleno tenute in molte chiese d’Italia.

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Pompei, Vergine irrisa, ecco la sobrietà chiesta ai gay dal vescovo

Accuse assurde alla Chiesa di aver ucciso i gay, un Papa Francesco arcobaleno, sfottò alla fede e persino uno scimmiottamento della Madonna del Rosario nella sua città. Il Pride di Pompei ha mostrato chiaramente il vero carattere anticristiano di queste kermesse dell’osceno. Perché il messaggio cristiano è il solo ostacolo rimasto alla dittatura ideologica dell’omosessualismo. Un progetto che la Chiesa del Santuario mariano ha vissuto in difesa, facendo entrare il cavallo di Troia e accontentandosi in cambio soltanto di un po’ di rispetto e sobrietà. Ecco il risultato.

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Roma, “famiglie” LGBT in una parrocchia, una svista “oculata”

Parrocchia di San Gelasio in subbuglio. Domenica arriva il Papa, ma la Rete si scatena per la foto sul sito a corredo della Domenica delle Famiglie prevista per l’11 marzo: un inno al poliamore e alle “famiglie” arcobaleno. Interviene il vescovo e il parroco toglie l’immagine, parlando di una “svista”. Sarà, ma sembra una svista molto oculata…

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Pier Damiani aveva ragione sull’omosessualità

«La sozzura sodomitica si insinua come un cancro nell’ordine ecclesiastico, anzi, come una bestia assetata di sangue infuria nell’ovile di Cristo con libera audacia». Così mille anni fa scriveva san Pier Damiani, Dottore della Chiesa, in un testo che è di straordinaria attualità.

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Preti pedofili? Chiesa, il problema non è la pedofilia ma l’omosessualità

La vicenda del vescovo Barros con anche la smentita delle affermazioni del Papa è l’esito della influenza che la lobby gay ha conquistato in Vaticano. Ma il caso Cile conferma anche che il problema degli abusi sessuali sui minori da parte di alcuni sacerdoti non ha a che fare con la pedofilia ma con l’omosessualità. Una verità che si vuole nascondere.

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Torino, il vescovo sospende il gay-ritiro, ma difende il prete che lo ha organizzato

Le proteste contro il ritiro pro-gay hanno ottenuto una mezza-vittoria: il vescovo lo ha solo sospeso, non annullato, e ha rinnovato la fiducia al prete che lo aveva organizzato.

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Se i vescovi ci impongono il film “omo”

Il quotidiano Avvenire e la Commissione nazionale per la valutazione dei film (CNVF), entrambi strumenti ufficiali della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), hanno lodato il film film di Luca Guadagnino Chiamami con il tuo nome, in cui si racconta la storia la relazione tra un adolescente e un giovane ricercatore. Così non solo si sdogana l’omosessualità, ma anche l’efebofilia.

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Abortista premiata in Vaticano. A che gioco giochiamo?

La Santa Sede ha conferito l’onorificenza pontificia dell’Ordine equestre di San Gregorio Magno all’ex ministro olandese Lilianne Ploumen, nota per le sue iniziative a favore di aborto e delle rivendicazioni del mondo LGBT. Questa onorificenza è la prova che al di là delle mura leonine vi sono personalità ben inserite nelle alte sfere che appoggiano l’omosessualismo e l’abortismo. Ossia credono con convinzione che l’omosessualità, la teoria del gender e l’aborto – per tacere di altri nefasti fenomeni sociali – siano un bene per l’uomo, per il cristiano e per tutta la società. Non regge più la scusa della confusione dottrinale. Qui al contrario siamo in presenza di persone che agiscono scientemente per il male e che quindi operano in mala fede.

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Corsi per fidanzati gay, l’omoeresia si fa pastorale

Il portale Gionata lancia il primo corso per fidanzati gay. Così l’omoeresia si fa pastorale arcobaleno con il placet di alcuni vescovi. L’obiettivo? Naturalizzare l’omosessualità, matrimonializzare le relazione gay, eliminare il peccato relativo a condotte omosessuali e giudicare positivamente l’omosessualità non solo sul piano morale, ma anche su quello teologico.

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Mauro Leonardi, prete omoeretico smentito da un ex trans

Il prete don Mauro Leonardi, indegno membro dell’Opus Dei, intervista Vladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria, per dire “che trans si nasce e Dio lo sa”. Ma l’ex trans Chad Felix Greene, che voleva essere femmina, spiega: “L’ideologia gender inganna e rende i piccoli degli oggetti sessuali”. Perché dietro la falsa carità di Leonardi si nasconde l’odio per i “limiti” della creazione.

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