Accompagnare senza convertire: è il turno dei vescovi belgi

La visita ad limina è ormai il pretesto per avallare il ribaltamento di fede e morale a suon di pacche (romane) sulla spalla. Per sdoganare la benedizione delle coppie omosessuali il cardinal De Kesel si appoggia alle parole del preside dell’Istituto Giovanni Paolo II in nome di un’apertura a tutto, tranne alla conversione.

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Semeraro & Co., la lobby gay alla conquista di San Pietro

Alla faccia di chi ancora vuole credere che non sia a favore delle unioni civili, papa Francesco tira dritto e tra i nuovi cardinali ne sceglie ben tre noti per le loro posizioni apertamente a favore, non solo delle unioni civili, ma della legittimazione dell’omosessualità.

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Belgio, spinta verso l’ordinazione di uomini sposati e donne

La situazione del clero in Belgio è disastrosa, i preti sono oggi appena un quarto di quanti ce ne erano 50 anni fa. La proposta uscita è quella di ordinare uomini sposati e donne. Ma intanto è stata sciolta la Fraternità dei Santi Apostoli, che di vocazioni ne aveva in abbondanza.

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Vocazioni, attacco dello IOR al vescovo di Bruxelles

Il nodo dell’articolo è la Comunità di Gerusalemme, una delle comunità “nuove” nate negli anni 1970 a Parigi, una singolare forma di presenza di preghiera e di apostolato. Religiosi, religiose e laici ad essi collegati hanno il carisma di pregare e contemplare, senza che nessun chiostro li isoli, nel centro delle città. Nel 2001 sono giunti a Bruxelles, e vi si sono installati. L’attuale arcivescovo, il card. Jozef De Kesel, punta di lancia del progressismo cattolico belga, pupillo e candidato del discusso cardinale Danneels, amico e consigliere di papa Francesco, ha fatto capire più volte che la loro presenza non è più gradita.

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Il vescovo di Bruxelles sfratta anche i monaci di Gerusalemme

Per quindici anni la Fraternità monastica di Gerusalemme è stata, nel quartiere popolare di Saint Gilles, “fonte di irraggiamento pastorale nel semplice dialogo della vita”. La riforma della diocesi ha indotto la Fraternità a ritirarsi da Bruxelles. È la seconda volta che succede, in un anno, dopo il triste caso della Fraternità dei Santi Apostoli.

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Tredici nuovi cardinali più quattro. Vincitori e vinti del prossimo concistoro

La “mafia di San Gallo”, che s’impadronì con un colpo di mano del Vaticano tra il novembre del 2012 e il febbraio del 2013, sta già preparando il prossimo conclave.

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Belgio, troppe vocazioni. Il vescovo chiude la Fraternità

La Chiesa del Belgio, in piena crisi di vocazioni, ha deciso di non ospitare più la Fraternità sacerdotale dei Santi apostoli che ha attirato in soli tre anni 27 membri, 6 sacerdoti e 21 seminaristi. La decisione del nuovo arcivescovo di Malines-Bruxelles, monsignor Jozef De Kesel, appare paradossale nelle motivazioni: «La maggior parte dei seminaristi provengono dalla Francia, nonostante vi siano molte diocesi francesi in cui mancano sacerdoti». Ed è rivolta tra i laici.

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