Maritain, pensiero contraddittorio e superato

Prima antimoderno, poi dialogante col modernismo, infine “pentito” dei suoi errori. Di certo c’è che ha contribuito alla secolarizzazione della Chiesa. Il 50esimo anniversario della morte permette di considerare quanto sia relegato a un’epoca trascorsa il filosofo Jacques Maritain, che pure ha entusiasmato molti nell’epoca conciliare.

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Ideologico e statalista: il solito 25 aprile dossettiano

Ideologia della Resistenza, costituzionalismo, statalismo: il modo in cui ancora oggi si festeggia in Italia il 25 aprile può essere definito “dossettiano”. I tanti errori che fece: non vide che il fascismo come male assoluto era la scusa per legittimare il comunismo nel nostro Paese tramite la retorica della “salute nazionale”. A farne le spese fu l’etica della politica, con i dossettiani che in Parlamento scelgono sistematicamente la fedeltà alle procedure istituzionali piuttosto che i principi della legge morale naturale e della fede cattolica.

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La Democrazia Cristiana? Tutto tranne che cristiana

L’ideologia democristiana si pone non nell’ambito della virtù dell’equilibrio quanto dell’atteggiamento di moderazione. Da qui l’ambiguità di fondo di questa ideologia falsamente cristiana.

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Video. Identikit del cattoprogressista (2)

Seguendo gli studi del grande teologo argentino padre Julio Meinvielle, gli amici di Cooperatores-Veritatis.org illustrano in questa seconda parte gli errori del progressismo e delle sue varie tendenze. «È molto difficile definire con precisione gli errori e le deviazioni in cui incorre il progressismo cristiano in quasi tutti gli aspetti della dottrina e della vita religiosa. Alcuni incorrono in determinati errori o deviazioni; altri in errori diversi da quelli», ha scritto il P. Meinvielle. Tuttavia il progressismo ha un errore fondamentale che è il “comune denominatore” di tutte le sue tendenze. Per la prima parte cliccare qui.

Per sapere qualcosa di più su P. Meinvielle cliccare qui.

Per approfondire sul progressismo che ha presso possesso della Gerarchia:

Il cattoprogressismo di Jacques Maritain

Il filosofo francese Maritain pone il progresso dell’uomo non nel bene, non in una sempre maggiore virtù, non in un maggiore avvicinamento a Dio, a Cristo, alla Chiesa, ma in una sempre maggiore libertà dell’uomo.

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I santi sono santi, i miti sono miti: il caso Aldo Moro

I santi, sul modello di Gesù Cristo, vivono esercitando le virtù eroiche, teologali e cardinali, e muoiono in grazia di Dio. I miti, invece, polarizzando le aspirazioni di una comunità oppure di un’ideologia o di un’epoca, vengono elette a loro simbolo privilegiato. Chi mai potrà inginocchiarsi in chiesa per pregare davanti ad un altare dedicato ad un mito? Eppure è ciò che sta accadendo in questi tempi apostatici.

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Il modernismo: radici e conseguenze storiche

Giornata di studi su “Vecchio e nuovo Modernismo: Radici della Crisi nella Chiesa”, Roma – 23 giugno 2018. Relazione del prof. Roberto de Mattei.

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Il compromesso tra la fede e il mondo di Giorgio La Pira

Giorgio La Pira (1904-1977) rappresenta il cristianesimo liberale e sociale, la Democrazia Cristiana statalista, il cristianesimo pauperista, quello «delle periferie» (secondo l’accezione di papa Bergoglio) ed ecumenico. Il suo modo di pensare la religione e l’amministrazione pubblica è pertanto in linea con il governo attuale della Chiesa.

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A chi interessa rilanciare Teilhard de Chardin

In questi giorni è partita da uno scranno altissimo, quello del cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, la richiesta al papa Francesco di annullare la condanna al gesuita panteista ed evoluzionista Pierre Teilhard de Chardin, il che in pratica sdoganerebbe indirettamente, ma in modo clamoroso, anche la New Age, smentendo documenti usciti sotto tre pontificati diversi.

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