Pachamama, Maya e ecologia: cronache dal neo (catto)paganesimo

Da Bologna a Panama, migliaia di km e un filo conduttore: la nuova religione dell’ecologismo. Un sincretismo di neopaganesimo, rito amazzonico, culti maya, venerazione della transizione ecologica e l’immancabile Pachamama. E la “benedizione” di quattro cardinali: il presidente della Cei Zuppi e tre neo porporati latinoamericani. Dov’è finito il Primo Comandamento?

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Il Vaticano paga in Pachamama

La Zecca vaticana ha coniato una nuova moneta in argento da 10 euro per celebrare la Giornata della Terra: su un lato l’effigie della Madre Terra, secondo l’iconografia della Pachamama. Una scelta scandalosa: la Chiesa cattolica rende onore a una divinità pagana.

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Se è di moda inginocchiarsi (ma non in chiesa)

Dai parlamentari ai piloti di Formula 1, fino agli atleti negli stadi. Mentre il mondo si inginocchia allo slogan Black Lives Matter, in molte chiese si vieta di inginocchiarsi davanti a Dio. E non c’entra solo il Covid. Inginocchiarsi ha un significato religioso e l’attuale moda ha tratti ideologici. Come diceva Benedetto XVI, chi rifiuta Dio finisce per credere negli idoli.

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La fede al tempo del Coronavirus/20

Questo contagio è un ammonimento agli uomini di Chiesa, che, in nome del “cambio di paradigma”, subordinano l’insegnamento di Cristo alla realtà del mondo; dicono di non capire i principi non negoziabili; ritengono l’in-equità e non il peccato, la radice dei mali sociali; hanno permesso la sceneggiata gnostica e neopagana sulla facciata di san Pietro; hanno abbandonato la missione del Vangelo e la necessità della conversione, in favore del dialogo compiacente con le religioni, il Dio cattolico per il Dio unico; hanno presentato Lutero come medicina per la Chiesa; avallato la morale di situazione al posto dei principi morali. In una parola, col cambio di paradigma si sono conformati alla mentalità mondana (Don Nicola Bux, Il castigo provvidenziale che ci salva, Chiesa e post-concilio, 30-03-2020).

E invece oggi tutto è silente: la chiesa in uscita ha chiuso i battenti. L’odore di pecora è stato rimpiazzato da quello del disinfettante. Le preghiere al Signore sostituite dalle raccomandazioni a seguire i provvedimenti delle autorità civili. L’acquasanta con l’amuchina (Ascanio Ruschi, Una Chiesa che diserta, I Soldati del Re, 30-03-2020).

Che i nostri governanti vogliano allungarci la vita, lo si può capire; ma che le nostre autorità ecclesiastiche mirino anch’esse ad allungarci la vita invece di salvarcela è cosa che non si è mai vista. Per allungarci la vita non abbiamo bisogno della Chiesa. Abbiamo bisogno della Chiesa per vivere e morire cristianamente. E a questo fine abbiamo bisogno che la Chiesa ci parli dei novissimi: morte, giudizio, inferno e paradiso, cioè del fine ultimo della nostra esistenza, che non è questa vita naturale, per quanto lunga, ma quella eterna. E invece, i novissimi sono i grandi assenti della pandemia (Cristiana De Magistris, I grandi assenti della pandemia, Corrispondenza Romana, 01-04-2020).

La carità al tempo del Coronavirus

 

 

Se Dio diventa relativista. La dichiarazione di Abu Dhabi un anno dopo

“Come può Dio aver voluto religioni che negano la divinità di Cristo? Non va questo contro la logica oltre che contro la fede? Davvero Dio può volere che le creature umane sostengano idee e fedi contraddittorie rispetto a Gesù Cristo e a Dio stesso?”, domanda amaramente e retoricamente Aldo Maria Valli.

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C.M. Viganò: “Cardinali, vescovi! Rivolgete una correzione fraterna al papa. Non sta confermando i fratelli nella fede”

Mons. Carlo Maria Viganò lancia un accorato appello ai confratelli vescovi e ai cardinali tramite il blog Duc in altum del giornalista Aldo Maria Valli.

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“Il posto della Pachamama è all’inferno: ecco perché ho bruciato quell’idolo”

“Ho bruciato la Pachamama per metterla al suo posto, nel fuoco dell’inferno”. Per la prima volta in Europa parla alla Nuova Bussola Quotidiana padre Hugo Valdemar, il sacerdote messicano diventato virale per aver dato fuoco a tre riproduzioni di madreterra. “I fedeli erano scioccati dopo quello che è accaduto nel corso del Sinodo. È stata un’offesa al primo comandamento”. Poi sui frutti della teologia della Liberazione dice: “È colpevole della secolarizzazione del Latinoamerica perché ha svuotato la fede e favorito lo spostamento dei cattolici in sette protestanti”.

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