Così la benedizione “omo” uccide la dottrina sociale

Benedire in chiesa coppie omosessuali vuol dire ammazzare la Dottrina sociale della Chiesa, annullarla rendendola impossibile, negarla nella sua radice. Se la Chiesa lo fa, vuol dire che si ritira dal mondo e cessa di volerlo evangelizzare perché a questo serve la Dottrina sociale della Chiesa. La benedizione delle coppie omo toglie alla Chiesa il suo “diritto di cittadinanza” nella pubblica piazza perché le toglie di mano la possibilità di fare riferimento ad un ordine di verità anche naturale.

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Omoeresia, a Bologna si benedice il peccato. E si ringrazia pure!

Prima l’unione civile in Comune, poi la benedizione in chiesa. Va in scena a Budrio la prima pubblica benedizione di una coppia gay in una chiesa italiana. Succede a Bologna nella diocesi del presidente CEI, Zuppi, in aperta violazione del responsum della Congregazione per la Dottrina della fede che le vieta. A che gioco giocano la diocesi di Bologna e il suo vescovo? E’ inutile dire che quella di Budrio fosse “solo” una Messa di ringraziamento. Ringraziamento di che? La Chiesa che «non benedice né può benedire il peccato» può invece offrire a Dio il Sacrificio di ringraziamento per il peccato? E’ qui che emerge tutta l’ipocrisia farisaica di certi pastori, che, anziché richiamare le pecore, le conducono orgogliosamente sulla via della perdizione.

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