Delirio “Avvenire”: sì agli eco-vandali in nome del Pianeta

Vandalismi e violenze vanno bene visto che la situazione del Pianeta è gravissima e troppi ancora non ne sono persuasi. È la raccapricciante tesi sostenuta da Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, che solidarizza con i gruppi ecologisti più estremi.

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Sepoltura green, la trovata da brividi del vescovo Jackels

Michael Jackels, arcivescovo di Dubuque, USA, ha scritto un messaggio alla sua diocesi suggerendo due alternative alla sepoltura classica, per “salvare” il pianeta: l’idrolisi alcalina e il compostaggio. Un’idea che si inchina all’utilitarismo del mondo e ignora che la sepoltura è “segno” con cui si confessano precise realtà di fede trasmesse dalla Bibbia.

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Il gesuita Reese chiede al Papa di dichiarare eretici gli scettici su vaccini e global warming

Il noto gesuita americano Thomas Reese scrive un articolo in cui chiede a Francesco di “riabilitare la Chiesa davanti alla scienza”. Sui temi dottrinali, che sarebbero poi quelli su cui la Chiesa ha autorità, chissà se costui gradirebbe sentir parlare di eresia.

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La Chiesa “verde” è a servizio dell’eugenetica

La solenne presentazione in Vaticano degli Orientamenti pastorali sugli sfollati climatici segna il totale asservimento dei vertici della Chiesa a una ideologia ecologista che è anti-umana alla radice. E in nome della difesa dei poveri fa da megafono a chi invece dei poveri persegue l’eliminazione.

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Il documento mondialista a firma della Chiesa

Il Documento di lavoro della Settimana sociale dei cattolici italiani (dal 21 al 24 ottobre 2021), “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”, collega il Covid-19 con i cambiamenti climatici indotti dall’uomo e celebra i 17 obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile legati al controllo della popolazione, alla promozione dei “nuovi diritti” e ad una nuova morale religiosa. Monsignor Santoro firma così un documento infarcito dell’ideologia al potere.

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Bestiario clericale: il Papa pensa ai musulmani e i vescovi europei all’Artico…

Nell’anticipazione del libro in uscita, papa Francesco cita gli Uiguri (islamici) come popolo perseguitato in Cina, prendendosi la secca replica del governo cinese che nega ogni addebito. Ma il vero problema è che le difficoltà e le persecuzioni della Chiesa cinese vengono bellamente ignorate, mentre viene ordinato un nuovo vescovo obbediente al governo (Riccardo Cascioli, Cina-Santa Sede: d’accordo sui vescovi, litigano per gli uiguri, La Nuova BQ, 25-11-2020).

La Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità Europea si è esposta a favore di uno sviluppo sostenibile dell’Artico: chiede all’UE di «rafforzare la protezione e la promozione dei diritti umani nelle comunità indigene», che lì sono quasi inesistenti. Il punto focale pare essere quello ecologico con la richiesta di politiche più vincolanti per le aziende a tutela dell’ambiente. In otto pagine di documento la parola Cristo non appare mai (Gianfranco Amato, I vescovi che si occupano dell’Artico ma scordano Gesù, La Nuova BQ, 25-11-2020).

Aldo Maria Valli: Esistono già due Chiesa. Ecco come rinascerà quella nuova.

Nell’ora della prova, edito da Chorabooks, è il libro che raccoglie gli scritti degli ultimi due anni dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, l’ex nunzio apostolico della Santa Sede che ha denunciato la corruzione finanziaria e morale ai vertici della Città del Vaticano. Ne ha curato l’edizione Aldo Maria Valli, giornalista, storico vaticanista del tg3 e del tg1 e autore del blog Duc in altum.
“Il volume contiene materiale molto utile a chi vorrà scrivere la storia di questo periodo così tumultoso della Chiesa cattolica”. Prende le mosse dal memoriale dell’agosto del 2018 in cui monsignor Viganò rese pubblici i reati di abusi sessuali perpretati per anni dall’ex cardinale statunitense Theodore McCarrick e la circostanza che gli stessi fossero conosciuti sin dagli anni Novanta dai vertici del Vaticano e almeno dal 2013 anche da Papa Francesco.
Secondo l’arcivescovo Viganò “una mafia corrotta ha preso il controllo di molte istituzioni del Vaticano, a tutti i livelli, e sta sfruttando la Chiesa e i fedeli per i suoi scopi immorali”. Viganò sostiene che i dati statistici dimostrerebbero che l’aumento dell’omosessualità nel clero ha portato anche ad una crescita dei casi di abuso sessuale nei confronti dei minori.
“Quando i vertici della Chiesa si propongono giustamente di combattere il fenomeno della pedofilia senza però mai citare la questione dell’omosessualità nel clero, non affrontano il problema nel modo giusto”, sostiene Aldo Maria Valli. “Non c’è nessuna accusa nei confronti della persona omosessuale, anzi c’è il massimo rispetto come scrive lo stesso catechismo della Chiesa Cattolica, tuttavia non è possibile negare che nella Chiesa emerge un nesso causale tra abuso di minori e omosessualità”.
Papa Francesco ha mostrato apertura nei confronti dell’omosessualità. Nel documentario dal titolo Francesco, realizzato dal regista russo Evgeny Afineevsky con il beneplacito della Santa Sede, il Pontefice avrebbe espresso il suo favore alle unioni civili omosessuali.
Secondo Aldo Maria Valli la questione omosessuale crea problemi perché “se la Chiesa sposa la mentalità del tempo, per cui non esiste una verità oggettiva e una morale preponderante, in questo modo tradisce se stessa e due millenni di insegnamento”.
“La Chiesa non deve essere a ogni costo simpatica verso il mondo, ma deve ribadire un insegnamento alla luce della legge divina, avendo sempre a cuore la salvezza dell’anima delle persone”, afferma l’ex vaticanista del Tg1. “Tanti cattolici si sentono, invece, disorientati di fronte ad una predicazione, come quella di Francesco, che va in tutt’altra direzione”.
“Una Chiesa allineata al pensiero dominante nel mondo e ridotta a un’agenzia sociale di beneficenza arriva all’irrilevanza”. Sembra così realizzarsi la profezia espressa da Pier Paolo Pasolini in un famoso articolo dal titolo Il folle slogan dei jeans Jesus, uscito il 17 maggio 1973 su Il Corriere della Sera. In esso Pasolini paventava una “dissoluzione naturale” della Chiesa in una società edonistica, in cui gli individui sono ridotti a consumatori.
Secondo Aldo Maria Valli “occorre recuperare la dimensione di Verità e salvezza della fede cattolica e applicarla alle cose del mondo, non fare viceversa, adattando cioè il messaggio di Gesù alle cose del mondo”.
“La Chiesa vera, quella fedele a Gesù, rinascerà nella piccolezza, nel nascondimento, forse addirittura nelle catacombe”. “La fiammella della fede sarà alimentata nel piccolo, da parte di poche persone quasi costrette alla clandestinità. In questo modo, però, nascerà una Chiesa più vera e più fedele”.

Il Vaticano paga in Pachamama

La Zecca vaticana ha coniato una nuova moneta in argento da 10 euro per celebrare la Giornata della Terra: su un lato l’effigie della Madre Terra, secondo l’iconografia della Pachamama. Una scelta scandalosa: la Chiesa cattolica rende onore a una divinità pagana.

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Ecologia integrale, un concetto stravolto

Ci sono alcuni commentatori – ultimo Stefano Zamagni – che avvalorano l’idea che per la prima volta in questo pontificato si sia messo in relazione il rapporto tra ecologia umana ed ecologia ambientale. Niente di più falso. La vera svolta è che ora viene sovvertito l’ordine che i precedenti papi avevano chiarito: l’ecologia umana fonda quella ambientale.

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