Bergoglio si è circondati di sfortunati (pessimi) soggetti.
Continua a leggere “Tutti gli uomini (sfortunati) di Bergoglio”
Bergoglio si è circondati di sfortunati (pessimi) soggetti.
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«La condanna degli atti omosessuali non è più sostenibile». Lo ha detto il cardinale De Kesel, arcivescovo di Bruxelles, parlando a un gruppo gay a cui ha anche anticipato il progetto di una qualche cerimonia religiosa per le unioni omosessuali. Che questo sia contrario alle Scritture, alla Tradizione e anche al magistero recente per il cardinale non fa problema.
Continua a leggere “Omoeresia, il primate belga vuole benedire gli atti impuri contro natura”
Il nodo dell’articolo è la Comunità di Gerusalemme, una delle comunità “nuove” nate negli anni 1970 a Parigi, una singolare forma di presenza di preghiera e di apostolato. Religiosi, religiose e laici ad essi collegati hanno il carisma di pregare e contemplare, senza che nessun chiostro li isoli, nel centro delle città. Nel 2001 sono giunti a Bruxelles, e vi si sono installati. L’attuale arcivescovo, il card. Jozef De Kesel, punta di lancia del progressismo cattolico belga, pupillo e candidato del discusso cardinale Danneels, amico e consigliere di papa Francesco, ha fatto capire più volte che la loro presenza non è più gradita.
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Denuncia contro i vescovi belgi.
Continua a leggere “Fine del cattolicesimo in Belgio. Col “placet” dei vescovi.”
Nella Chiesa del 2016 può capitare quasi di tutto. Siamo al paradosso, ma in realtà anche stupirsi è diventato difficile.
Il caso in Belgio del primo minore ucciso con l’eutanasia fa sorgere la domanda di come un paese dalla solida tradizione cattolica sia arrivato a questo abisso: con un rapido processo di scristianizzazione indotto da vescovi impegnati esclusivamente a portare il pensiero del mondo nella Chiesa.
Continua a leggere “Eutanasia, il vergognoso e scandaloso silenzio dei vescovi belgi”
La nuova “età dello spirito” sembra postulare una “Chiesa mondanizzata” che, priva di ogni carattere di sacralità e assolutezza (al contrario di quella di Sacra Scrittura e Tradizione), possa agevolmente incontrarsi e fondersi con tutte le confessioni, religioni, filosofie e dottrine. È questo l’innegabile intendimento di chi ha manipolato il Concilio Vaticano II e introdotto nei suoi testi i germi letali dell’auto-dissoluzione. Ora, dopo mezzo secolo di diffusione e maturazione, essi portano i frutti seminati allora.
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L’EUFORIA SULLE ROVINE DEI POST-CRISTIANI BELGI
Continua a leggere “Quel che resta del cattolicesimo in Belgio”