La teologia di oggi vuole essere più una teologia del “come” piuttosto che una teologia del “cosa”. Il contenuto della verità di fede viene dopo, o almeno è da considerarsi paritetico, rispetto alla disposizione pastorale di chi la professa. A fare la verità – si ritiene oggi – non è solo la verità, ma anche la sua risonanza nelle coscienze. La sinodalità, allora, vale di per sé già come “evento” del con-venire insieme, prima ancora di cosa essa dirà sul piano dottrinale, disciplinare o pastorale. Quando si parla di sinodalità, infatti, si invita ad aprirsi al nuovo, a non opporsi al soffio dello Spirito, a non arroccarsi nella difesa del passato, a non legarsi alla tradizione come se fosse una coperta protetta dalla naftalina, a non irrigidirsi sulla dottrina.
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Dio genere neutro. L’ultima follia teologica
La comunità ecclesiale anglicana sta passando al vaglio teologico la possibilità di un linguaggio più “inclusivo”. Dio non dovrebbe essere più un Egli o Lui e neppure un’Ella o Lei. Bisognerebbe trovare un pronome neutro che non offenda nessuno. La fluidità di genere oltre a flagellare la vita dell’uomo prova a mettere bocca sulla teologia. Ora, se Dio non fosse più Padre, il Cristo non sarebbe più Figlio e così il Cristianesimo sarebbe svelto alla radice. Certamente in Dio non c’è il genere sessuale perché Egli è spirito, ma la categoria di “Padre” è ciò che lo identifica e lo definisce: è la prima Persona dalla quale procede la vita trinitaria. Di più, essere padre per Dio comprende anche il suo amore materno che supera quello di ogni madre (cf. Is 49,15). Non si tratta perciò di maschilismo ma di un mistero che trascende l’uomo e solo così lo fonda nella verità di sé stesso, alla quale però non si vuole più guardare.
La scarsità teologica del “cerchio magico” del Papa
«I consiglieri di Papa Francesco hanno lacune molto profonde in campo teologico e liturgico», afferma il card. Gerhard L. Muller in quest’intervista al quotidiano Libero.
Continua a leggere “La scarsità teologica del “cerchio magico” del Papa”La teologia contemporanea ha fatto moltiplicare i “demoni” dell’errore
Video-editoriale del prof. Corrado Gnerre del 16 gennaio 2023, festa di Sant’Antonio Abate.
Il card. Kasper già pensa al dopo Francesco
Nel corso di una recente conversazione il cardinale progressista Walter Kasper, uno dei king maker di Francesco, ha parlato degli esiti dell’attuale pontificato e delle prospettive per il futuro. Dimostrando di non aver imparato nulla da questi quasi dieci anni. Ovvero, quando l’ideologia prevale sulla realtà effettuale.
Continua a leggere “Il card. Kasper già pensa al dopo Francesco”Un eterodosso sarà costude dell’ordotossia?
Sta per scadere il mandato del cardinal Ladaria e alla guida del Dicastero per la Dottrina della Fede potrebbe succedergli l’attuale vescovo di Hildesheim, mons. Heiner Wilmer. Proviene dalla Germania ma è l’esatto contrario dei predecessori Ratzinger e Müller. La sua “agenda” è piuttosto quella del controverso Cammino Sinodale.
Continua a leggere “Un eterodosso sarà costude dell’ordotossia?”«Se la PAV apre alla contraccezione contraddice la grammatica del corpo»
È dalla diffusione della contraccezione che è scaturito tutto quello che vediamo oggi, e sarebbe una follia che i pastori arrivassero a legittimarla. Un’apertura su questo punto come nel Testo base della Pav immetterebbe nel corpo della Chiesa un virus capace di replicarsi velocemente e di provocare grande devastazione. Al convegno di Roma è la volta di José Granados che ha incentrato il suo intervento sullo stretto legame dei tre significati del corpo (filiale, unitivo, generativo) e sugli assoluti morali.
Continua a leggere “«Se la PAV apre alla contraccezione contraddice la grammatica del corpo»”La “nuova” etica della PAV non distingue più tra bene e male
Prima sessione di studi e dibattito in risposta al “golpe” dottrinale su vita e famiglia. Nel suo intervento mons. Livio Melina evidenzia un cambiamento del linguaggio proprio della morale, che prescinde dall’idea di peccato e dall’opera della grazia. Il ribaltamento di valori auspicato da Nietzsche rischia oggi di infiltrarsi nella Chiesa.
Continua a leggere “La “nuova” etica della PAV non distingue più tra bene e male”Si può essere credenti atei?
Recensione del libro di Stefano Fontana “Ateismo Cattolico? Quando le idee sono fuorvianti per la fede” a cura di Nicola Lorenzo Barile.
Continua a leggere “Si può essere credenti atei?”I tre buchi neri del Sinodo che mettono in pericolo la Chiesa
Il percorso che culminerà nel 2023 con il Sinodo dei Vescovi presenta almeno tre buchi neri. Il primo è che la sua conduzione non ha niente di sinodale, confermando l’atteggiamento imperativo di Francesco. Il secondo buco nero riguarda l’ascolto, viziato dal fatto che si è già deciso cosa ascoltare e cosa no. Il terzo è l’idea di introdurre nella Chiesa la democrazia liberale. Ma così si snatura la stessa Chiesa.
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