Radicalmente eretico

Di recente, il Card. McElroy, vescovo di San Diego, California, ha scritto un articolo per la rivista gesuita “America”. Il prelato statunitense denuncia, con una retorica sinodale ormai più che nota, che nella Chiesa regna la divisione e addirittura, dal suo punto di vista, uno scisma, tra quelli legati alla dottrina della fede e quelli invece, come lui, più pastorali e inclusivi. MacElroy prova a tirare una conseguenza fatale da Amoris laetitia: in nome dell’inclusività, si dovrebbe ammettere alla Comunione Eucaristica i fedeli LGBT, lasciando da parte la distinzione tra omosessuali attivi e non. Scrive così: “L’effetto della tradizione secondo cui tutti gli atti sessuali fuori dal matrimonio costituiscono un peccato oggettivamente grave è risultato in una focalizzazione sproporzionata della vita morale cristiana sull’attività sessuale”. Il discernimento invocato da Amoris laetitia si sposta ora al campo omosessuale e così in barba al peccato oggettivo, e per di più contro natura, si propone la profanazione pubblica della S. Eucaristia. Altri prelati americani hanno risposto a McElroy dicendo che qui siamo in aperta eresia.

Müller: «Mandato via dal Papa senza spiegazioni»

«Francesco mi abbracciò sul sagrato della basilica dicendomi di avere piena fiducia in me. Il giorno seguente mi disse: “Hai terminato il tuo mandato. Grazie per il tuo lavoro”, senza fornirmi alcun motivo». Nel libro del cardinal Gerhard Ludwig Müller, In buona fede. La religione nel XXI secolo (in uscita il 27 gennaio) il racconto dell’inattesa e sconcertante conclusione del suo ruolo di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Müller punta il dito contro il cardinale Maradiaga e il vescovo teologo amico di Bergoglio, Fernández.

Continua a leggere “Müller: «Mandato via dal Papa senza spiegazioni»”

Aborto e gender, Benedetto e Francesco inconciliabili

Il libro di memorie di monsignor Gänswein, che ricorda gli appunti di papa Ratzinger alle affermazioni di papa Francesco su aborto, contraccezione e omosessualità, conferma la diversa prospettiva dottrinale e pastorale del Papa regnante rispetto all’emerito.

Continua a leggere “Aborto e gender, Benedetto e Francesco inconciliabili”

Le assurdità del “nuovo paradigma” morale

È assurdo pensare che da una situazione di peccato non si possa uscire. Il “nuovo paradigma” morale cancella la speranza nella grazia e getta il penitente nella convinzione assurda di ritenersi inadatto alla conversione, per via di un ostacolo che non riesce a superare. Il Decalogo diventa il codice delle “regole” di un Dio sadico, che si è divertito a pretendere qualcosa di non realizzabile dall’uomo.

Continua a leggere “Le assurdità del “nuovo paradigma” morale”

Il “nuovo paradigma” non può funzionare

Cardinali e vescovi di spicco hanno abbracciato questo “Nuovo Paradigma” e stanno usando il processo sinodale internazionale per diffonderlo in tutta la Chiesa.

Continua a leggere “Il “nuovo paradigma” non può funzionare”

PAV, etica contro la morale cattolica

Il Testo Base della PAV è incompatibile con l’enciclica del 1993 Veritatis Splendor di San Giovanni Paolo II. Nel nuovo corso della Pontificia Accademia per la vita si nega l’affermazione che ci sono azioni che non possono mai diventare buone. Oltrepassare questi assoluti morali porta a rovesciare tutto l’insegnamento della Chiesa sul peccato, sul merito, sulla realtà dell’Inferno, sul senso della Creazione e dell’Incarnazione redentiva. E anche sul martirio, il cui senso sparisce. Riflessioni a conclusione del Convegno A Response to the Pontifical Academy for Life.

Continua a leggere “PAV, etica contro la morale cattolica”

La “nuova” etica della PAV non distingue più tra bene e male

Prima sessione di studi e dibattito in risposta al “golpe” dottrinale su vita e famiglia. Nel suo intervento mons. Livio Melina evidenzia un cambiamento del linguaggio proprio della morale, che prescinde dall’idea di peccato e dall’opera della grazia. Il ribaltamento di valori auspicato da Nietzsche rischia oggi di infiltrarsi nella Chiesa.

Continua a leggere “La “nuova” etica della PAV non distingue più tra bene e male”

Il card. Eijk: benedizione coppie gay, i vescovi fiamminghi vanno fermati

La dichiarazione dei vescovi belgi fiamminghi con annessa liturgia per le coppie gay contraddice l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità e le recenti indicazioni vaticane. Per questo le autorità competenti devono intervenire per far ritirare il documento e i vescovi belgi si devono adeguare. Parla il cardinale arcivescovo di Utrecht.

Continua a leggere “Il card. Eijk: benedizione coppie gay, i vescovi fiamminghi vanno fermati”

LGBT accolti dal Papa, tra soliti noti e tifosi del ddl Zan

Un altro segnale chiaro del grande pressing per portare al Sinodo il tema delle coppie omosessuali è l’obiettivo raggiunto di far incontrare con papa Francesco una delegazione di La Tenda di Gionata: 110 “cristiani LGBT”, i loro genitori e gli operatori pastorali che li accompagnano con “l’immancabile” don Gian Luca Carrega. Tra loro anche Francesca Malagnino, un’attivista lesbica che ha consegnato a Francesco una lettera di “cristiani” Lgbt. Ed è tra le firmatarie di un appello ai senatori per l’approvazione del ddl Zan.

Continua a leggere “LGBT accolti dal Papa, tra soliti noti e tifosi del ddl Zan”

Vescovi fiamminghi: sì a benedizioni coppie gay usando Amoris laetitia

La decisione dei vescovi di lingua fiamminga di rendere pubblica una “liturgia” per la benedizione delle coppie omosessuali si pone in aperto scisma con la Chiesa, ma il documento utilizza Amoris laetitia per giustificarsi. Toccherà al Papa stabilire se l’interpretazione di AL e del processo sinodale da parte dei vescovi fiamminghi sia andata troppo in là oppure no. Ammesso che non assuma una posizione di “neutralità disarmata”.

Continua a leggere “Vescovi fiamminghi: sì a benedizioni coppie gay usando Amoris laetitia”