Querida Amazonia: un freno alla rivoluzione?

Colpo di freno sui viri probati; fallimento del Sinodo sull’Amazzonia; aperto contrasto con i vescovi germanico-amazzonici. In questi tre punti può racchiudersi la dinamica avviata dalla Esortazione post-sinodale di papa Francesco Querida Amazonia. Qualcuno ricorderà a questo punto la strategia dei “due passi avanti e uno indietro” di papa Francesco, ma quando un treno viaggia ad alta velocità, una brusca frenata può farlo deragliare, ponendo fine alla corsa in modo drammatico. Il processo rivoluzionario è una macchina sociale che spesso diviene incontrollabile e travolge i macchinisti. «La Rivoluzione divora i suoi figli». Questa celebre frase che il girondino Pierre Victurnien Vergniaud (1753-1793) pronunciò davanti al tribunale giacobino che lo condannava a morte, costituisce una chiave per comprendere l’eterogenesi dei fini di ogni azione che si allontani dalla verità e dall’ordine (Roberto de Mattei, Querida Amazonia: le conseguenze di una svolta che non c’è stata, Corrispondenza Romana, 12-02-2020).

Presentata l’Esortazione apostolica post-sinodale Querida Amazonia: non recepita la richiesta dei preti sposati e delle donne diacono, ma papa Francesco domanda che il Documento finale del Sinodo venga applicato con tutto quanto esso contiene. E seppur la sensazione sia quella di un testo “sgonfiato” dalle critiche, si divaricano eccessivamente Vangelo e cultura mentre si fa un’apologia velata della Pachamama. Nel frattempo gli “interpreti ufficiali” del pontificato dichiarano non chiuse le questioni più spinose e spingono in avanti insieme al sinodo tedesco (Luisella Scrosati, Celibato: la partita è solo rinviata, La Nuova BQ, 12-02-2002).

Risolta con una buone dose di ambiguità la faccenda dei preti sposati e delle donne prete su cui si era concentrata l’attenzione degli osservatori, l’Esortazione apostolica Querida Amazonia presenta in realtà un approccio e alcuni temi che lasciano perplessi: prevalenza di argomenti socio-economici, ecologismo, indigenismo. E una concezione della missione ridotta a cura della casa comune. In sintesi: forse non saranno passati il clero uxorato e l’ordinazione femminile, ma la dottrina è stata comunque attaccata su altri fronti (Tommaso Scandroglio, Esortazione, resiste il mito dell’Amazzonia felix, La Nuova BQ, 13-02-2020).

L’esortazione è stata una sorpresa un po’ per tutti perché si è mossa nel solco della tradizione, deludendo notevolmente coloro che più avevano spinto per un esito di rottura, e sorprendendo coloro che temevano fortemente che Papa Francesco assecondasse quei suoi collaboratori che hanno gestito il sinodo amazzonico, i quali su alcuni temi caldeggiavano per uno strappo epocale più che millenario, e che pure la stesso Papa è sembrato più volte sostenere (Sabino Paciolla, Querida Amazonia, una esortazione che ha sorpreso e deluso, Il Blog di Sabino Paciolla, 13-02-2020).

 

Video-interviste. I battezzati non possono tacere di fronte all’apostasia

Nel ringraziare vivamente i cari professori Roberto de Mattei di Corrispondenza Romana, Fondazione Lepanto e Radici Cristiane, e Josè Antonio Ureta di Tradizione Famiglia e Proprietà, vi offriamo due brevi interviste che Cooperatores-Veritatis.org hanno fatto dopo L’Appello agli Angeli di cui troverete qui l’iniziativa.

«Manipolare il Sinodo sull’Amazzonia sarebbe un insulto a Dio»

«Sono scioccato e indignato per il fatto che il disagio spirituale dei poveri in Amazzonia venga usato come pretesto per sostenere progetti tipici del cristianesimo borghese e mondano», come l’abolizione del celibato e l’ordinazione delle donne. «Il declino della fede nella Presenza reale di Gesù Eucaristia è al centro dell’attuale crisi della Chiesa». «Alla radice di tutte le crisi, antropologiche, politiche, sociali, culturali, geopolitiche, c’è l’oblio del primato di Dio». Oggi siamo tutti vittime di un «ateismo liquido» che «consiste nell’ammettere, accanto alla fede, modi di pensare o di vivere radicalmente pagani e mondani». Proibire la Messa in rito antico «può essere ispirato solo dal demonio», il quale trema davanti a un uomo che prega. Da un’intervista al National Catholic Register del cardinale Robert Sarah.

Continua a leggere “«Manipolare il Sinodo sull’Amazzonia sarebbe un insulto a Dio»”

L’Amazzonia, quella foresta che separa Rahner e Ratzinger

Il prossimo sinodo dell’Amazzonia vuole una “Chiesa amazzonica” mentre non parla di una Amazzonia cristiana. Su questo si scontrano le prospettive teologiche di Joseph Ratzinger e di Karl Rahner.

Continua a leggere “L’Amazzonia, quella foresta che separa Rahner e Ratzinger”

Sinodo Amazzonia, la rivoluzione continua senza esclusione di colpi

È una fake news la sparata virale di don Nicolini sul diacono che in Amazzonia già dice Messa con l’ok del Papa. La NuovaBQ incastra il prete progressista che deve ammettere: «Non ho prove, è solo un “si dice”». Intanto il messaggio distruttivo del celibato passa irresponsabilmente attraverso una rivoluzione per sentito dire, che tira in ballo senza smentite il Papa (È un falso la “Messa” del diacono, di Andrea Zambrano, La NuovaBQ, 17-09-2019).

Il Sinodo sull’Amazzonia, nel quale si cercherà di introdurre un clero uxorato, è alle porte. Ed i suoi profeti iniziano a predicare. Come don Giovanni Nicolini, il prete dossettiano che parla di abolizione del celibato. Ma scivola – e parecchio – sulla storia e la teologia. A cominciare dalla negazione del dono del celibato, in aperta contraddizione con l’insegnamento di san Giovanni Paolo II (Guerra sporca al celibato, di Luisella Scrosati, La NuovaBQ, 17-09-2019)

Le critiche all’Instrumentum Laboris del Sinodo per l’Amazzonia sono strumentali e “un modo per influire nell’elezione del prossimo Papa”. Per il generale dei gesuiti, padre Arturo Sosa, tutto si riduce a lotta di potere nella Chiesa (I deliri di Sosa continuano, di Marinellys Tremamunno, La NuovaBQ, 17-09-2019).

Preghiera e digiuno per fermare le eresie del Sinodo sull’Amazzonia

Una «crociata di preghiera e digiuno» perché il Sinodo sull’Amazzonia non approvi errori ed eresie contenute nell’Instrumentum Laboris. È questo l’appello a clero cattolico e laici lanciato dal cardinale Raymond L. Burke e dal vescovo ausiliare di Astana Athanasius Schneider. Quaranta giorni a partire dal 17 settembre e fino al 26 ottobre, vigilia della chiusura del Sinodo. In un documento, che La Nuova BQ pubblica in esclusiva, i sei errori ed eresie che i padri sinodali sono chiamati a respingere in accordo con l’insegnamento della Chiesa.

Continua a leggere “Preghiera e digiuno per fermare le eresie del Sinodo sull’Amazzonia”

L’Instrumentum laboris del sinodo sull’Amazzonia è la forma più pericolosa di socialismo

Vi proponiamo l’intervista che il filosofo Thomas Stark ha rilasciato a LifeSiteNews e tradotta da Pan-Amazon Synod Watch. “[Il tribalismo] è una nuova forma di socialismo sconosciuta alla maggior parte delle persone”, ha spiegato il prof. Stark. “E poiché non sono consapevoli di cosa si tratti davvero, non si rendono conto di quanto sia pericoloso”.

Continua a leggere “L’Instrumentum laboris del sinodo sull’Amazzonia è la forma più pericolosa di socialismo”

Sinodo Amazzonia: cosa nasconde? – Intervista a Julio Loredo

Video in esclusiva per DogmaTV: Pierluigi Bianchi Cagliesi intervista il dott. Julio Loredo, responsabile dell’Associazione Tradizione, Famiglia e Proprietà, su cosa si nasconde dietro al Sinodo Panamazzonico.

Sinodo Amazzonia, i vescovi si danno alla “mistica indigena”

Un incontro dei vescovi della regione amazzonica in preparazione del Sinodo di ottobre finisce con una cerimonia definita di “mistica indigena”, aumentando la preoccupazione per la deriva panteista e indigenista della Chiesa, che contraddice gli insegnamenti tradizionali riguardo all’inculturazione.

Continua a leggere “Sinodo Amazzonia, i vescovi si danno alla “mistica indigena””

Psicosi ambientalista e psicosi immigrazionista

Abbiamo bisogno di guarire dalla psicosi immigrazionista e dalla psicosi ambientalista, di ristabilire l’equilibrio nel rapporto con la natura e con il nostro prossimo, vicino e lontano, stabilendo le giuste gerarchie.

Continua a leggere “Psicosi ambientalista e psicosi immigrazionista”