Caso McCarrick. La domanda c’era, ma Francesco non l’ha voluta sentire

La novità più spettacolare messa in atto dal team di comunicazione del Vaticano è il controllo sulle stesse parole del papa, sia nei discorsi che pronuncia a braccio, sia nelle conferenze stampa che tiene in aereo, al ritorno da ogni suo viaggio fuori d’Italia. Quando Francesco si lascia andare a qualche eccesso, la squadra lo epura nella trascrizione ufficiale del suo discorso. Per quanto riguarda le conferenze stampa in aereo, invece, il controllo esercitato sulle parole del Papa è preventivo. Naturalmente d’accordo con lui.

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Caso Zanchetta, i giudici argentini sfidano papa Francesco

Abusi sessuali continui ed aggravati nei confronti di alcuni seminaristi: formalizzata l’accusa contro il vescovo argentino Gustavo Zanchetta, a cui è stato anche ritirato il passaporto e obbligato a restare in patria. Dopo le “misteriose” dimissioni da vescovo di Oràn, Zanchetta era stato infatti “promosso” con un incarico in Vaticano; e malgrado lo scoppio dello scandalo aveva partecipato lo scorso marzo agli esercizi spirituali in Vaticano con papa Francesco. Nella recente intervista a una Tv messicana il Papa aveva ricostruito la vicenda dal suo punto di vista, in contrasto con le testimonianze arrivate dall’Argentina.

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Terremoto nei media vaticani. La campagna d’inverno dei paladini di Bergoglio

Quello che non è riuscito in tre anni allo sconclusionato Dario Edoardo Viganò, capo del dicastero vaticano per la comunicazione dal 2015 al 2018, è riuscito in pochi giorni, attorno a Natale, al metodico suo successore Paolo Ruffini.

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