Il pastore sia accorto nel tacere e tempestivo nel parlare, per non dire ciò ch’è doveroso tacere e non passare sotto silenzio ciò che deve essere svelato. Un discorso imprudente trascina nell’errore, così un silenzio inopportuno lascia in una condizione falsa coloro che potevano evitarla. Spesso i pastori malaccorti, per paura di perdere il favore […]
“E perché io voglio capire che cosa deve ancora accadere in questa Chiesa perché i cattolici si alzino, una buona volta, in piedi. Si alzino in piedi e si mettano a gridare dai tetti tutta la loro indignazione. Attenzione: io mi rivolgo ai singoli cattolici. Non alle associazioni, alle conventicole, ai movimenti, alle sette che […]
«Il Sacerdote è votato al celibato, non perché nella procreazione umana vi sia qualcosa di male, ma perché egli deve potersi dedicare interamente a una forma più altra di generazione: la generazione di nuovi figli in Cristo, portando a Lui quelli che non lo hanno mai conosciuto, riportando a Lui quelli che si sono perduti […]
In realtà non ho fatto altro che chiamare a raccolta i miei (pochi) neuroni e dire loro: ragazzi, basta oziare e pensare all’Inter, al basket e al rugby; mettetevi all’opera. È così che mi sono convinto che in Amoris laetitia c’è un’allarmante tendenza a giustificare il peccato e a lasciar intendere che il comportamento moralmente […]
«Siamo in pieno modernismo. Non il modernismo ingenuo, aperto, aggressivo e battagliero dei tempi di Pio X, no, il modernismo d’oggi è più sottile, più camuffato, più penetrante e più ipocrita. Non vuol sollevare un’altra tempesta, vuole che tutta la Chiesa si ritrovi modernista senza che se ne accorga. […] La tradizione è ammessa anche […]
Noto nel pensiero di papa Bergoglio un’evoluzione sorprendente: dal consueto parlare a braccio è passato poi al parlare a spanne, quindi al parlare a vanvera e ora al parlare insolente! Un “tuttologo” che ha parole per ogni problema: dall’assetto internazionale all’Islam e Israele, alla vita economica europea, alla politica italiana e all’amministrazione romana. Salvo poi non essersi neppure informato del Congresso Mondiale delle Famiglie proprio qui, a Verona, e non avergli inviato un messaggio di incoraggiamento, almeno “nella sostanza”! Mica crederà che il suo pensiero su economia, politica, mafia e immigrazione sia magistero infallibile no? Ma nel caso lo ritenesse tale, ci spieghi alcune cose. Ad Esempio. La “pecunia” dell’ottoxmille dei cittadini italiani profuma di mafia o “non olet”? Cosa ne pensa della “mafia dell’america latina”, dei cartelli, o delle forme di criminalità della sua argentina? Di origine italiana anche quella? E poi, ci parli della natura della “mafia vaticana”. Siciliana anche quella? massonica? lobby omo? corvi? batteri putrescenti? Suppongo che su quest’ultimo problema sia più informato di quello dei migranti, che, a quanto pare, non è di competenza del Vaticano né lo coinvolge (non ha porti e li rifiuta mandandoli in un’altra nazione) ma è di competenza di una Nazione estera, la nostra, più propriamente del nostro Governo e Ministero dell’Interno della nostra Repubblica Italiana. E tenga ben presente che fra le due Nazioni, proprio dalla sua parte, in Vaticano, ci sono delle possenti Mura Leonine con frontiere, non un ponte a senso unico. Con rispetto
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