Papa Francesco è insuperabile in manipolazione semantica delle verità della fede.
di Fabrizio Giudici (03-04-2019)
Francesco supera sé stesso in manipolazione semantica delle verità della fede:
«Ma qualcuno può domandarsi: ma perché il Papa va dai musulmani e non solamente dai cattolici? Perché ci sono tante religioni, e come mai ci sono tante religioni? Con i musulmani siamo discendenti dello stesso Padre, Abramo: perché Dio permette che ci siano tante religioni? Dio ha voluto permettere questo: i teologi della Scolastica facevano riferimento alla voluntas permissiva di Dio. Egli ha voluto permettere questa realtà: ci sono tante religioni; alcune nascono dalla cultura, ma sempre guardano il cielo, guardano Dio. Ma quello che Dio vuole è la fraternità tra noi e in modo speciale – qui sta il motivo di questo viaggio – con i nostri fratelli figli di Abramo come noi, i musulmani. Non dobbiamo spaventarci della differenza: Dio ha permesso questo. Dobbiamo spaventarci se noi non operiamo nella fraternità, per camminare insieme nella vita» (Udienza generale di mercoledì 3 aprile 2019).
Preso in castagna sulla frase eretica di Abu Dhabi [qui e qui] e sulla questione della volontà positiva vs. permissiva, ecco che appare un nuovo trucco: ridefinire il concetto di “volontà permissiva”.
Invece di essere qualcosa per cui accadono fatti di cui Dio non è affatto contento (in altre parole: la volontà permissiva è una spiegazione del perché esiste il _male_), ecco che comunque Dio è contento delle sue conseguenze. Si intenderebbe che non ha voluto positivamente l’esistenza delle altre religioni, ma ha lasciato che esistessero e alla fine Gli va bene così.
Il tutto menzionando la parola “scolastica”, lasciando intendere ai cattogonzi che questo è quello che dice la teologia di sempre.
(fonte: chiesaepostconcilio.blogspot.com)
Un pensiero riguardo “Bergoglio cambia anche il paradigma della volontà permissiva”