La Chiesa e il “garçon pipì”

Come la “dea pastorale” umilia la Chiesa di Cristo.

ZAC (20 gennaio 2014)

La Chiesa di Cristo ridotta e umiliata al rango di garçon pipì, pronta a tenere il pitale all’Uomo-Re, asservita a tutti i falsi bisogni creati dal circo bulimico delle vanità del mondo..pronta a comprendere tutte le ragioni degli uomini “di oggi”, specialmente quelle su cui fonda, argomenta e struttura il proprio spavaldo “non serviam”.

Una Chiesa pronta a smoccolare il naso umido dei moderni mocciosi d’ogni età, orientamento sessuale, credo religioso o irreligioso, convinzioni etiche e pratiche immorali; mocciosi che fanno d’ogni capriccio una norma assoluta, un’esigenza impellente cui la Chiesa dovrebbe prestare ascolto, aprirsi, assecondare, benedire…

Una Chiesa dei lacchè, pronta a tenere lo specchio al moderno Narciso, egolatra autoreferenziale, dicendogli sempre e comunque che, in fondo, basta sentirsi bene con se stessi..

A noi, questa immagine di “chiesa” non piace. Peggio, ci fa soffrire perché La offende e La umilia. Continua a piacerci la Sposa di Cristo, e non la compiacente sguattera del Principe del mondo.

Domanda: una “chiesa” dalle porte aperte, capace di accogliere senza discriminazioni, una “chiesa” dello slancio del cuore, che ama “senza se e senza ma”, una “chiesa” senza frontiere dottrinali, morali o religiose.. la “chiesa” casa di gioia e di tolleranza, la “chiesa” missionaria nelle periferie esistenziali che mette l’Uomo al centro…? NO grazie.

“Pietro prese la parola e disse: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia”. (Atti 10, 34-35).

Accoglie TUTTI coloro che temono il Signore e praticano la giustizia: questa è La Chiesa di Cristo. Questa è La Voce di Pietro.

“Guarda i girasoli: si inchinano al sole, ma se ne vedi qualcuno che è inchinato un pò troppo, significa che è morto. Tu stai servendo, però non sei un servo. Servire è l’arte suprema; Dio è il primo servitore. Dio serve gli uomini ma non è servo degli uomini…” (tratto dal film, La vita è bella di R. Benigni): questo è quello che persino ogni uomo di buona volontà riesce a capire anche senza la Fede in Nostro Signore.

Perché diamine è così difficile che lo capisca il cattolico medio?

© MESSA IN LATINO BLOG

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...